L’elaborazione di un nuovo progetto
Nel 2015 è stato messo a punto il nuovo PDef (in giallo)
Ma al nuovo Direttore del Dipartimento del territorio, Claudio Zali, la soluzione decisa dal GC nel 2011 e approfondita dal DT nel 2015 (PDef), sostenuta dai Comuni e dalla CRTL, non andava bene. Si è dunque dato da fare per trovarne una migliore
La ricerca di un nuovo tracciato
Il 6 giugno 2017 il Dipartimento del territorio ha comunicato di aver condotto nuovi studi per ricercare un diverso tracciato nella parte centrale dell’opera. Di seguito ha sottoposto quattro varianti alla consultazione dei Comuni e della popolazione.
Gli atti messi in consultazione sono apparsi deludenti: si tratta di avanprogetti esclusivamente stradali, senza integrazione territoriale o nella mobilità o nell’ambiente.
Nel piano del Vedeggio la collettività pubblica si prepara a investire rilevantissimi importi, che per spese di strade e di ferrovie quasi si avvicinano al miliardo di franchi. Con un impegno finanziario di tale enorme portata i cittadini hanno il diritto di pretendere risultati tangibili, anche nei campi dell’urbanistica, della mobilità e dell’ambiente.
I CTL hanno espresso preferenza per la variante B, perché si mantiene lontana dal fiume Vedeggio e può servire anche la zona industriale.
I CTL rinnovano la loro opposizione al tracciato della circonvallazione a lago.
Il tracciato scelto dal DT
Il Dipartimento del territorio ha invece scelto il tracciato della variante C, raccogliendo il sostegno politico dei Municipi di Agno, Bioggio e Muzzano. Rispetto al progetto 2015 i costi sono aumentati massicciamente passando da 134 mio FR a 213 mio FR, (cui si devono aggiungere, per prudenza e realismo, 42 mio FR [=20%] per eventuali spese non considerate). In totale 255 milioni di franchi, tutti a carico del Cantone e dei Comuni, perché la Confederazione ha rifiutato di sussidiare l’opera .
