La fermata Cappuccine

Evoluzione del progetto

  • Il progetto originale, del 2001, prevedeva la fermata (chiamata Sant’Anna) nello stabile ex-BSI,  collegata alla stazione FFS con una funicolare. Il progetto 2001 non comprendeva la fermata in caverna, la stazione FFS era servita da questa fermata.
  • Nel progetto 2018 la fermata è stata cancellata e il tracciato spostato lateralmente
  • Nel progetto del 2020 la fermata è stata ripristinata con un nuovo nome: fermata Cappuccine

Il progetto originario della fermata Sant’Anna

Schema della fermata di Sant’Anna schizzata dall’arch. Paolo Fumagalli nel 2005. La fermata può essere progettata al pianterreno o al livello -1, dipende da come si vorrà continuare fino a Lugano Centro.

Nel 2005, l’architetto Paolo Fumagalli ha studiato l’idea di una fermata a Sant’Anna corredandola di una funicolare per la stazione FFS (vedi fig. 13). La fermata serve una parte importante della city, alleggerisce la fermata di Lugano Centro, e, con le scale mobili (che preferiamo alla funicolare), assicura stabilità al sistema tram-treno (in quanto offre alternative di esercizio nei casi di emergenza).

La proposta di scale mobili esterne dalla Stazione FFS a Sant’Anna

Le scale mobili che ATA e CTL propongono si arrampicano in due balze sul fianco della collina e raggiungono la stazione FFS agganciandosi alla scala già progettata nell’ambito del rinnovato sottopasso pedonale di Besso. L’impianto di risalita, coperto, può essere affiancato da ascensori obliqui o da una piccola funicolare per gli utenti disabili o con bagagli, carrozzine, biciclette.

Con il rafforzamento dell’offerta ferroviaria (Alptransit, TILO) e con la costruzione della SUPSI (1500 allievi, 300 docenti) la realizzazione di un collegamento meccanizzato supplementare tra la stazione e la città diventa indispensabile. I tecnici del progetto tram-treno hanno calcolato che dal sottopasso della stazione FFS scenderanno verso Sant’Anna, nei momenti di punta, 1800 persone in 15 minuti! Una massa enorme (molto superiore per esempio a quella che si verifica al LAC alla fine degli spettacoli) che giustifica la costruzione di scale mobili dalla stazione FFS a Sant’Anna. L’impianto costituirebbe uno dei pochi vantaggi diretti apportati alla città dal progetto tram-treno.

La fermata e le scale mobili per la stazione FFS valorizzano il comparto e le adiacenze, ne incentivano il suo sviluppo commerciale, amministrativo e residenziale. La fermata di Sant’Anna, sita all’interno della corte della ex-BSI, può situarsi al livello del terreno, se si prevede di continuare la linea fino a Lugano Centro in superficie, oppure si può situare al livello -1, se si vuole continuare in sotterranea sotto corso Pestalozzi.

Le scale mobili Sant’Anna si affiancano alla funicolare di Piazza Cioccaro per legare efficacemente la stazione FFS di Lugano con il Centro Città, i suoi commerci e gli uffici.

La proposta più recente: la fermata Cappuccine

Tralasciamo di illustrare la disgraziata proposta del 2018  che spostava il portale della galleria all’esterno dello stabile ex-BSI, si raccordava a Corso Pestalozzi con un tracciato contorto e non realizzava alcuna fermata nel comparto di Sant’Anna.

Passiamo subito a illustrare la proposta contenuta nel progetto RTL del 2020.

Fermata Cappuccine, profilo longitudinale
Fermata Cappuccine, sezione trasversale
Fermata Cappuccine, planimetria

Perché non rinunciare alla fermata in caverna?

Le due fermate, stazione in caverna sotterranea e Cappuccine, costituiscono soluzioni contrapposte, site a meno di 300 m una dall’altra. È indiscutibile che la stazione FFS di Lugano debba essere facilmente raggiungibile dal Piano del Vedeggio e dalla Città.
Se però si mantenesse in esercizio la linea di collina, come chiediamo, il Piano del Vedeggio sarebbe ancora solidamente collegato alla Stazione FFS, se poi si realizzassero le scale mobili esterne dalla fermata Cappuccine ve ne sarebbe un’altra. Ambedue legherebbero bene la Stazione FFS al Piano del Vedeggio, con tempi di percorrenza poco diversi di quelli offerti dalla fermata in caverna (questione di pochi minuti, 3′-5′, non di più) e con costi nettamente inferiori (la fermata in caverna costa almeno 35 mio CHF).
Ma siccome paga la Confederazione, è un argomento che le Autorità non tengono in conto.
Leggete la pagina che le Associazioni hanno dedicato all’argomento. (Estratto dal quaderno ATA del novembre 2019)