Il Comitato dell’Associazione Cittadini per il territorio del Luganese (CTL), nella riunione del 16 marzo 2022, ha valutato la proposta POLUME e ha deciso di allinearsi alle opposizioni di ATA-SI e dei Cittadini per il territorio del Mendrisiotto.
CTL si oppone al progetto dell’Ufficio federale delle strade (USTRA) perché spalanca le porte all’aumento incontrollato del traffico autostradale, vanificando gli sforzi per sostituire gli spostamenti autoveicolari con spostamenti sostenibili. Il Comitato giudica dannoso, per la qualità di vita della regione e per l’ambiente, realizzare una terza corsia autostradale e aprirla al traffico per otto ore al giorno. Dubita che le Autorità abbiano la volontà e la perizia di pilotare con successo lo sviluppo sostenibile della mobilità autostradale a sud di Lugano.
Per queste ragioni il Comitato CTL si è espresso scetticamente sulla proposta migliorativa di Marco Sailer che propugna una gestione restrittiva della progettata corsia di emergenza e una guida politica unica della mobilità nel comprensorio.
La proposta di Marco Sailer
avrebbe voluto agire su due livelli:
- Tenere sotto controllo e riportare il carico autostradale al livello dell’anno 2000
- Aumentare i benefici (territoriali, ambientali, funzionali e di sicurezza) ottenibili con il progetto USTRA
1.
Ridurre il carico del traffico sull’autostrada
Il traffico autostradale a sud di Lugano in 6 decenni è cresciuto più di 7 volte. Come sarà nel 2050 dopo altri tre decenni? Crescerà di 30’000, 20’000 o solo di 10.000 veicoli al giorno?
Evidentemente il futuro oggi appare più che incerto, in un mondo traballante che sembra aver perso la bussola. Ma non per questo dobbiamo rinunciare ad applicare la razionalità per disegnare il nostro comune futuro.

Nel diagramma sono indicati tre scenari, uno di crescita elevata, uno di riduzione e uno intermedio che è prossimo a quello ipotizzato dal Cantone e da USTRA. Marco Sailer propone fissare l’obiettivo di ridurre il traffico autostradale al livello dell’anno 2000, quando il traffico era intenso ma poco congestionato.
Le cose si avvereranno in un senso o nell’altro anche a dipendenza dell’agire delle Autorità, le quali hanno il difficile compito di mantenere lo sviluppo economico e sociale della Regione e contemporaneamente di frenare o ridurre il traffico stradale
Per perseguire l’obiettivo, secondo Marco Sailer, sarebbero necessarie le seguenti azioni:
a) Una direzione politica, globale e unica
La manovra richiede l’istituzione di un comando permanente a cui affidare la responsabilità di perseguire le finalità desiderate. I campi del suo intervento sono quelli della pianificazione delle infrastrutture e della gestione dell’esercizio, sia nel settore stradale che in quello dei trasporti pubblici. Ricadrebbero sotto le sue competenze, oltre alla gestione della terza corsia dinamica, anche lo sviluppo del trasporto pubblico, di quello lento e lacuale, del trasporto aziendale, del carpooling e della mobilità turistica. Il comando operativo dovrà essere sottoposto al controllo politico diretto. Riferirà al GC e al pubblico con rapporti periodici.
La corsia di emergenza, se verrà realizzata continua su tutto il tracciato, dovrà essere gestita restrittivamente, nei casi di vera emergenza.
b) Strategia multimodale
- TILO e trasporto pubblico su gomma
- Mobilità turistica
- Trasporto aziendale e carpooling
- Vie ciclabili anche per gli spostamenti quotidiani
- Trasporto pubblico lacuale
TILO e linee autobus regionali.
L’intensificazione dell’offerta TILO avvenuta negli anni recenti è apprezzabile e va portata avanti. Per accrescere le corse dei convogli passeggeri (TILO, RE, IC, EC) a un certo momento sarà necessario spostare il traffico merci su altri itinerari (Alptransit sud o Luino).
Il sistema di trasporto passeggeri regionale dovrà essere ancora integrato meglio con le linee bus e con i posteggi di interscambio, anche nella fascia transfrontaliera, e ampliato con la realizzazione di ulteriori fermate ferroviarie.
Mobilità turistica.
Il traffico turistico occupa una quota rilevante nella mobilità del comprensorio. Per sviluppare l’uso dei trasporti pubblici in questo settore proponiamo di realizzare: una nuova fermata TILO e un nuovo imbarcatoio a Bissone.
Trasporto aziendale e carpooling.
Il traffico dei pendolari è all’origine della saturazione autostradale. Perciò si deve agire direttamente su di esso, con l’organizzazione di trasporti aziendali, incentivi al carpooling, con la tassazione dei posteggi ed eventualmente con contratti di assunzione che prescrivano l’uso del trasporto pubblico.
Vie ciclabili anche per la mobilità quotidiana
La diffusione della bicicletta elettrica amplia il raggio d’azione del mezzo fino a 15- 20 km per gli spostamenti quotidiani. Le ciclovie che si possono realizzare nell’ambito del progetto USTRA (da Lugano a Mendrisio) si dovranno dunque rivolgere non solo al traffico turistico ma anche a quello quotidiano. Dovranno avere le seguenti caratteristiche standard: uso riservato ai ciclisti (pedoni su percorsi separati) e larghezza di 4 m.
Trasporto pubblico lacuale
In un’area turistica come quella luganese il servizio con i battelli riveste un’importanza da sviluppare perché può contribuire in modo marcato alla riduzione della mobilità individuale motorizzata. Le azioni da svolgere in questo settore sono l’incremento dei posti di attracco, l’intensificazione delle corse e una promozione mirata. Nell’ambito del progetto proponiamo la realizzazione di un nuovo imbarcatoio a Bissone.
2.
Migliorare il progetto USTRA per ottenere vantaggi supplementari
2.1
Vantaggi territoriali e funzionali
Schema infrastrutturale proposto da Marco Sailer

- Tracciato A2 proposto da USTRA a Bissone
- Pedonalizzazione della Piazza di Bissone
- Modifica degli snodi di Melano-Maroggia e di Grancia
- Sostituzione della strada cantonale Paradiso-Melide con il percorso Melide- Pian Scairolo
- Formazione di una ciclovia continua da Lugano a Mendrisio
- A Bissone: nuova fermata TILO e nuovo imbarcatoio
2,2
Vantaggi per la sicurezza e la flessibilità dell’esercizio
a) Le seguenti opportune proposte del progetto USTRA possono essere sostenute:
- tracciato autostradale in galleria da Bissone alla Val Mara
- spostamento della strada cantonale sulla carreggiata autostradale rimasta libera nel tratto Bissone-Castelletto-Val Mara
- pedonalizzazione della piazza al lago di Bissone
- creazione di un nuovo collegamento stradale in galleria tra Melide e il Pian Scairolo.
b) Si devono invece correggere gli snodi di Maroggia-Melano e di Grancia
Le soluzioni progettate da USTRA devono essere corrette e migliorate, rendendole essenziali.
Di seguito le controproposte:
Grancia

Nella proposta il semisvincolo di Grancia collega Melide con la A2 nei due sensi.
Vantaggio:
Permette di sostituire la strada cantonale litorale con due corsie dell’autostrada, senza caricare la strada di servizio dei Centri commerciali.
Maroggia-Melano

Nella proposta è illustrata una possibile proposta di svincolo completo e compatto a Melano-Maroggia.
Vantaggio:
Riduce al minimo l’impatto sull’area sensibile della Villa Fogliardi (XIX sec) e sul resto del territorio edificato. Riduce il carico sulla strada cantonale a Melano.
c) Si propone di realizzare una via ciclabile continua, sicura e comoda da Lugano a Mendrisio usando in gran parte la strada cantonale litoranea.
Se si realizza a Grancia un semisvincolo come lo propone Marco Sailer, allora si può declassare completamente la strada cantonale in riva al lago da Paradiso a Melide, attribuendola integralmente alla circolazione ciclistica e pedonale (percorsi fisicamente separati). La soluzione permette di rinunciare al percorso ciclopedonale progettato dalla CRTL a lago, con manufatti, palafitte e passerelle invasive dello spazio lacuale protetto.
Tra Melide e Bissone possono essere realizzati bei percorsi pedonali e ciclabili (separati) sui due lati del Ponte Diga.
Il percorso ciclabile può continuare da Bissone e Maroggia sulla ex-strada cantonale declassata, poi da Maroggia a Capolago si può realizzare il progetto già pianificato da DT e CRTM che si allaccia al percorso lungo il Laveggio fino a Mendrisio.
d) Si propone di dotare il Comune di Bissone delle fermate di trasporto pubblico (TILO e battelli) mancanti.
La sistemazione proposta a Bissone da USTRA permette di realizzare una nuova fermata ferroviaria TILO e un nuovo attracco per i battelli. In questo modo il borgo storico di Bissone, perla sul Ceresio, potrà sviluppare la sua attrattività turistica.
e) Si chiede la revisione dei piani di sviluppo per il Pian Scairolo
Chiediamo di adattare il potenziale insediativo del Pian Scairolo alle reali capacità delle infrastrutture di trasporto, come sostiene anche l’abbozzo proposto dal gruppo incaricato del nuovo PDcom.
La soluzione viaria che è alternativamente proposta mira a togliere dalla strada locale il traffico estraneo e a trasferirlo sull’autostrada. In questo modo si pongono le basi per un ridisegno equilibrato degli insediamenti commerciali e produttivi sul Pian Scairolo. È chiesto il coordinamento temporale, adeguato alle nuove condizioni, della pianificazione locale con il progetto USTRA.
2.2
Vantaggi per la sicurezza e la flessibilità dell’esercizio
Il sistema autostradale costituisce un patrimonio cospicuo e di fondamentale importanza per la mobilità delle persone e delle merci nella CH. Il sistema autostradale deve pertanto venir conservato in efficienza e adattato alle accresciute esigenze dell’esercizio e della sicurezza, senza aumentare la capacità delle sezioni autostradali.
- Accrescere l’efficienza e la flessibilità dell’esercizio con interventi, anche costruttivi, che permettono di superare i punti critici in caso di incidenti o di lavori di manutenzione.
- Adottare strategie operative per far fronte alle emergenze, senza aumentare le capacità di deflusso del tratto autostradale.