Il nuovo svincolo autostradale di Sigirino
La proposta

Il 25 maggio 2020 il Consiglio Federale ha approvato il Progetto generale del nuovo svincolo autostradale di Sigirino, svincolo richiesto dal DT, dalla CRTL e dai Municipi della Valle del Vedeggio.
Cronistoria
Nel 2011 il Dipartimento del Territorio, su sollecitazione dei Municipi di Agno, Bioggio e Manno, inizia gli studi per rendere definitivo lo snodo provvisorio, realizzato a Sigirino per dare accesso ai cantieri della galleria ferroviaria di base del Monte Ceneri. In un primo tempo l’USTRA (Ufficio federale delle strade) non si mostrò favorevole alla proposta perché essa non era abbastanza fondata e perché la Confederazione non riscontrava sufficienti benefici sulla rete autostradale. Il DT e la CRTL completarono dunque gli studi e la motivazione, che nel 2016 sottopongono all’USTRA. In risposta il Dipartimento federale DATEC accetta l’istanza cantonale, si assume il compito della progettazione definitiva e fissa il quadro del finanziamento dell’opera: 20% Confederazione, 80% Cantone e CRTL. In seguito lo Svincolo di Sigirino viene inserito nel PAL3 e nel Masterplan Medio-Alto Vedeggio.
Il 17 aprile 2019 il CdS ha confermato al DATEC il proprio accordo sulla chiave di ripartizione dei costi proposta.
Giustificazione dell’opera
Due sono i motivi addotti dalle Autorità per sostenere la richiesta di costruire un nuovo svincolo autostradale a Sigirino.
- Il primo motivo è che lo svincolo esiste già, si tratta in fondo solo di convertirlo da provvisorio a definitivo.
- Il secondo motivo è che il nuovo svincolo consente l’aggiramento del nodo di Lugano Nord, nodo che nelle ore di punta spesso si intoppa e crea lunghe colonne anche sulla rete cantonale principale, perché complesso e sovraccarico.
La prima argomentazione alla fine si è mostrata inconsistente, poiché l’assetto definitivo adottato demolisce quello provvisorio e lo sostituisce con uno svincolo totalmente nuovo. Pure la localizzazione dello svincolo è piuttosto casuale, poiché dipende dalla posizione del cantiere di Alptransit e non dai bisogni funzionali della mobilità.
Invece la seconda argomentazione è fondata. In effetti lo snodo di Lugano Nord mostra livelli critici di funzionamento, che si manifestano spesso e ripetutamente, soprattutto nelle ore di punta ma anche nei casi di emergenza, panne, piccoli incidenti, lavori in corsia. Le conseguenze delle criticità si manifestano in lunghe code di autoveicoli che si espandono velocemente in tutte le direzioni sulla rete principale e nella galleria Vedeggio-Cassarate. I punti di maggior fragilità si possono individuare nell’incrocio semaforizzato Cebeto (Manno) e sulla grande rotonda. Ma anche in altre sezioni stradali, in caso di carico elevato, si manifestano perturbazioni difficili da smaltire. Queste criticità inducono molti automobilisti a cercare percorsi alternativi o ad auspicarli. Il nuovo svincolo di Mezzovico permetterà loro di aggirare l’intoppo di Lugano Nord usando le strade cantonali.
Ma se il nodo di Lugano Nord è diventato critico per l’eccessivo carico cui è sottoposto, la soluzione al problema non è la costruzione dello svincolo di Sigirino.
Funzionalità
Lo svincolo di Mezzovico serve l’alta e la media Valle del Vedeggio e la Capriasca. Le sue aree di influenza sono diverse a seconda della direzione di viaggi, come si può osservare nelle figure sottostanti. L’area di influenza dei viaggi da e verso nord può estendersi in certi casi fino al lago per raccogliere i viaggi degli automobilisti che cercano di evitare il transito per il nodo critico di Lugano Nord.


Gli effetti di sgravio del carico della strada cantonale Sigirino-Rivera saranno di poco conto, né i percorsi saranno accorciati. Invece sulle strade a sud dello svincolo potranno verificarsi aggravi di una certa entità a dipendenza dello stato e della diffusione delle congestioni nel Piano al Vedeggio.
Il contributo dello svincolo di Sigirino al miglioramento della funzionalità del nodo di Lugano Nord, a nostro parere, è di poco conto.
Costi
Il preventivo dei costi di progettazione e di realizzazione dello svincolo di Sigirino ammonta a 33 mio CHF, di cui il 20% a carico della Confederazione e 80% a carico del Cantone. L’importo cantonale è poi suddiviso tra Cantone (58%) e Comuni della CRTL (42%).
Vale la seguente tabella:
Parte a carico della Confederazione: 5’560’000 CHF
Parte a carico del Cantone Ticino: 15’220000 CHF
Parte a carico della CRTL: 11’020’000 CHF
Totale 32’800’000 CHF
Valutazione conclusiva
- La realizzazione dello svincolo di Sigirino non contribuisce in modo significativo a migliorare la viabilità della Valle del Vedeggio. Costituisce soprattutto un espediente per accedere all’autostrada A2 senza passare per il nodo critico di Lugano Nord.
- Il fatto che la Confederazione partecipi solo per un quinto ai costi di realizzazione del nuovo svincolo evidenzia il suo basso interesse per questo progetto.
- Il costo di realizzazione non è indifferente, 33 mio CHF di cui quasi la metà a carico del Cantone. Quando si deve tirare la cinghia, un simile impegno può pesare.
Il punto critico della viabilità autostradale nel Vedeggio rimane il nodo di Lugano Nord. La realizzazione di un nuovo svincolo a Sigirino non ne diminuisce la criticità. Cosa che invece potrebbe fare in modo efficace e decisivo l’inserimento di un apposito svincolo per il Malcantone. (Leggi)