Il Premio Wakker

Patrimonio svizzero conferisce ogni anno il Premio Wakker a un Comune politico o, in via eccezionale, a organizzazioni, associazioni ed enti simili. Il premio ammonta a 20 000 franchi e riveste un significato per lo più simbolico. Il valore della distinzione risiede infatti soprattutto nel riconoscimento pubblico di misure e interventi esemplari.

Il Premio è stato assegnato per la prima volta nel 1972 grazie a un lascito dell’uomo d’affari ginevrino Henri-Louis Wakker (1875-1972). Negli anni successivi la donazione è stata alimentata da altri legati che hanno permesso a Patrimonio svizzero di continuare a conferire il riconoscimento fino ai giorni nostri.

Henri-Louis Wakker era particolarmente interessato ai luoghi delle zone che visitava come appassionato alpinista

Il Premio Wakker rende onore ai Comuni che si impegnano nel favorire, con accortezza, uno sviluppo dell’abitato e degli insediamenti, in linea con gli attuali orientamenti pianificatori. Tale impegno contempla, in particolare, la promozione della qualità architettonica delle nuove costruzioni, ma anche un approccio rispettoso della sostanza edilizia storica, come pure una pianificazione esemplare, attenta alle esigenze ambientali.

I vincitori delle edizioni passate del Premio Wakker

2023: Lichtensteig (SG)

2022: Meyrin (GE)

2021: Prangins (VD)

2020: Baden (AG)

2019: Langenthal (BE)

2018: «Nova Fundaziun Origen» di Riom (GR)

2017: Sempach (LU)

2016: Rheinfelden (AG)

2014: Aarau (AG)

2013: Sion (VS)

2012: Köniz (BE)

2011: Ouest lausannois (VD)

2010: Fläsch (GR)

2009: Yverdon-les-Bains (VD)

2008: Grenchen (SO) 

2007: Altdorf (UR) 

2006: Delémont (JU) 

2005: FFS 

2004: Biel (BE) 

2003: Sursee (LU) 

2002: Turgi (AG) 

2001: Uster (ZH) 

2000: Genève (GE) 

1999: Hauptwil-Gottshaus (TG) 

1998: Vrin (GR) 

1997: Bern (BE) 

1996: Basel (BS) 

1995: Splügen (GR) 

1994: La Chaux-de-Fonds (NE) 

1993: Monte Carasso (TI)

1992: St. Gallen (SG) 

1991: Cham (ZG) 

1990: Montreux (VD) 

1989: Winterthur (ZH) 

1988: Porrentruy (JU) 

1987: Bischofszell (TG) 

1986: Diemtigen (BE) 

1985: Laufenburg (AG) 

1984: Wil (SG) 

1983: Muttenz (BL) 

1982: Avegno (TI)

1981: Elm (GL) 

1980: Solothurn (SO) 

1979: Ernen (VS) 

1978: Dardagny (GE) 

1977: Gais (AR) 

1976: Grüningen (ZH) 

1975: Guarda (GR) 

1974: Wiedlisbach (BE) 

1973: Saint-Prex (VD) 

1972: Stein am Rhein (SH)

Patrimonio svizzero

Schweizer Heimatschutz / Patrimoine Suisse / Protecziun da la Patria

Un’associociazione benemerita che merita di essere sostenuta
heimatschutz.ch (patrimoniosvizzero.ch)
Publica trimestralmente la rivista Heimatschutz/Patrimoine, con notizie e commenti di attualità e grande interesse.

 

STAN
Società ticinese per l’arte e la natura

Sezione ticinese di Patrimonio svizzero
link: stan-ticino.ch

La Società ticinese per l’Arte e la Natura (STAN) dal 1908 è attiva in Ticino nell’ambito della divulgazione della conoscenza del patrimonio architettonico e paesaggistico, dell’educazione al suo rispetto, e dell’inserimento armonioso dei nuovi manufatti nei tessuti esistenti. Negli ultimi anni, l’associazione si è impegnata sopratutto per la salvaguardia di edifici storici minacciati: dai grandi alberghi come il Palace di Lugano,il Grand Hotel Locarno, alle ville dei primi del ‘900, come Villa Stauffer Frizzi a Lugano-Montarina, alle testimonianze di edilizia rurale, di archeologia industriale, come il deposito Usego di Bironico, dell’architetto Rino Tami; ma anche di giardini storici: le alberature di piazza Simen e dell’ ex-ginnasio a Bellinzona, gli ippocastani di via Lambertenghi a Lugano e tanti altri casi

STAN pubblica trimestralmente la rivista Il nostro Paese, redatta da Valeria Farinati (Direttore responsabile Benedetto Antonini). La rivista, molto ben curata e sontuosamente illustrata, affronta le tematiche che toccano gli scopi statutari dell’associazione:

  • la protezione del territorio, dei siti e delle testimonianze artistiche e storiche esistenti nel Cantone;
  • il promozione del rispetto per il patrimonio naturale e artistico del paese;
  • la salvaguardia e valorizzazione della memoria storica;
  • l’impegno affinché gli edifici e gli interventi sul territorio siano in armonia con il paesaggio e rispettino i monumenti e gli insediamenti degni di protezione e di valorizzazione.

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Sostieni la STAN ed entra a far parte della nostra associazione. Per diventare socio STAN è sufficiente contattarci tramite il modulo che trovate al seguente indirizzo:
http://www.stan-ticino.ch/index/diventa-membro/

I propositi di STAN / Patrimonio svizzero

Insieme per la cultura architettonica

Come espressione del suo impegno nella società civile, Patrimonio svizzero promuove il dibattito sullo sviluppo sostenibile dell’ambiente modificato dall’uomo. Nello spirito del nostro motto «insieme per la cultura architettonica di ieri, oggi e domani», i nostri progetti, le pubblicazioni e le attività politiche si concentrano sulle seguenti aree.

  • Protezione e buon utilizzo dei monumenti
  • Accompagnamento e assistenza nello sviluppo dei centri abitati
  • Conservazione e cura del paesaggio
  • Salvaguardia delle risorse e dell’ambiente

Le nostre attività si rivolgono in particolare a tre ambiti di azione: «ambiente e sostenibilità», «impegno della società civile» e «divulgazione della cultura architettonica».

Ambiente e sostenibilità

Fin dagli anni Settanta, gli ideali e l’azione di Patrimonio svizzero sono orientati dall’attenzione nei riguardi della sostenibilità e dall’uso responsabile delle risorse. L’attuale dibattito sul clima e la sempre maggiore sensibilità della società nei confronti dello sviluppo sostenibile rafforzano ulteriormente le prese di posizione di Patrimonio svizzero.

Impegno della società civile

Grazie al sostegno di circa 27’000 membri e donatori, centinaia di esperti di Patrimonio svizzero contribuiscono, a titolo volontario, alla conservazione e allo sviluppo sostenibile del patrimonio architettonico in Svizzera. Ispirati dal nostro motto «insieme per la cultura architettonica», ci impegniamo con entusiasmo a favore della cultura architettonica di ieri, di oggi e di domani.

Divulgazione della cultura architettonica

Si protegge solo ciò che si ama, ma per amare è necessario prima conoscere. La divulgazione è uno dei compiti fondamentali di Patrimonio svizzero. Attraverso un’offerta variegata di proposte culturali condividiamo saperi destinati a diversi tipi di pubblico. Con questo lavoro intendiamo dare il nostro contributo alla valorizzazione del patrimonio architettonico e all’accrescimento dell’interesse da parte della società.