Presentati i progetti per la ristrutturazione del secentesco complesso della Fattoria di Gemmo.
Leggete l’articolo del Corriere del Ticino, 11 settembre 2023
Ma la proposta suscita anche preoccupazioni e opposizioni.

Gli edifici della Masseria di Gemmo sono protetti dal PR e si trovano nella zona agricola SAC dove oggi opera la cooperativa ortofrutticola “Il gemmo” (www.ilgemmo.ch)
Un gruppo di cittadini confinanti e la STAN si oppongono al progetto

L’opposizione è rivolta alla ristrutturazione del fienile e alla creazione di posteggi all’interno dell’area agricola.
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Il progetto di ristrutturazione
I promotori immobiliari hanno inoltrato al Municipio di Lugano una doppia domanda di costruzione preliminare che prevede 1) la ristrutturazione, il cambio di destinazione e l’ampliamento della Masseria Gemmo, 2) la realizzazione di 20 posteggi su una striscia costeggiante Via Rovere e con accesso da via dei Bonoli.
Nell’edificio principale e nell’annesso corpo previsto in sostituzione dell’esistente fienile i promotori intendono realizzare una struttura di alloggio e di eventi, con ristorante, in pratica un albergo con sale multiuso e ristorante.
Vedi la relazione tecnica con gli allegati.
Per ora si tratta di una proposta preliminare, non molto dettagliata, che fa pensare a un sondaggio per verificare il grado di accettazione delle intenzioni. Per questo motivo possiamo sperare che la discussione, il confronto e la ponderazione degli interessi contrapposti possano condurre a una soluzione condivisa.

Le ragioni degli opponenti
- La masseria Gemmo (mapp. 197) – assieme alla fattoria al Pradello e alla fattoria Cresperino – viene indicata dalle NAPR di Lugano-Breganzona (art. 37 Beni culturali) quale bene culturale protetto di interesse locale (bene culturale tutelato A6082)
- L’edificio rappresenta una significativa testimonianza del passato rurale dell’area ed è di valore storico e culturale. (Leggete la relazione storica redatta dai promotori immobiliari)
- Il nuovo corpo aggiunto previsto in sostituzione dell’attuale fienile avrebbe una volumetria eccessiva (quasi il triplo del fienile esistente) e avrebbe una tipologia contemporanea (un cubo di cemento armato di ca. 2500 mc) che mal si inserirebbe nel contesto agricolo del sedime e a fianco dell’edificio tradizionale della masseria esistente, bene culturale tutelato
- Le domande di costruzione hanno come oggetto due mappali, di 20’672 mq rispettivamente 4’305 mq, che si trovano in zona agricola SAC. La riduzione della superfice agricola e il cambiamento di destinazione appaiono di dubbia giustificazione legale.
Leggete:
- Il testo dell’opposizione firmata da 8 cittadini confinanti
- Il testo dell’opposizione redatta dalla STAN, Società ticinese per l’arte e la natura.